Venerdì 18 febbraio torna “M’illumino di meno”, la Giornata nazionale del risparmio energetico, promossa dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2 e dedicata quest’anno ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La parola d’ordine del 2011 è, infatti, “spegni la luce e accendi il tricolore”.
Comuni, associazioni, scuole, aziende e soprattutto cittadini di tutta Italia aderiscono all’iniziativa nata allo scopo di produrre un simbolico e “assordante silenzio” energetico nel vecchio Continente che smuova le coscienze, ecologiche e non, sul modello di sviluppo e di consumo, rilanciando con forza il tema delle fonti rinnovabili.
L’appuntamento è per le ore 18 in 150 piazze italiane. Nella puntata radiofonica speciale, in onda il dalle ore 17 alle 19:30 dall’interno del Castello di Rivoli, saranno inclusi collegamenti telefonici e il “giuramento verde” di 150 Sindaci che si impegneranno ad amministrare le loro città nel segno della sostenibilità ambientale, ossia rendendo più efficienti i consumi energetici e puntando sulle rinnovabili.
Il decalogo delle buone pratiche di risparmio energetico?
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
Diverse le iniziative sul territorio emiliano-romagnolo, con l’adesione della Regione Emilia-Romagna attraverso la campagna ConsumAbile.