A disposizione 600 milioni di euro, per un prestito di scopo indirizzato a cittadini, condomini, imprese e Pubblica Amministrazione
Il “Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto” è un fondo finanziario che permette la concessione di finanziamenti agevolati per interventi legati all’utilizzo delle fonti rinnovabili, all’efficienza energetica, alla ricerca e alla gestione forestale.
“Si tratta – spiega il Presidente della Commissione Territorio Ambiente Mobilità della Regione Emilia-Romagna, Damiano Zoffoli – di un fondo che le Regioni, da tempo, chiedevano di sbloccare, e che ora è diventato realtà: rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per il settore edile e un’opportunità per il rilancio della nostra economia regionale, in funzione di uno sviluppo più sostenibile, che riduca la dipendenza dalle fonti fossili, e quindi dell’inquinamento, e dia slancio alle filiere produttive green”.
Come funziona
Il fondo ha funzionamento “rotativo” in quanto viene ricostituito nel tempo tramite il progressivo rimborso delle rate dei finanziamenti concessi e tramite gli interessi maturati, oltre che tramite eventuali risorse aggiunte. L’agevolazione è in conto interessi, ovvero consiste in un tasso di interesse passivo che il beneficiario paga sulla somma concessagli, fissato allo 0,5% annuo. Il finanziamento agevolato copre fino al 70% dei costi ammissibili (90% per gli Enti pubblici).
Le risorse
Il fondo viene utilizzato tramite cicli di programmazione. Per ogni ciclo i soggetti interessati hanno la possibilità di presentare domanda di ammissione al prestito agevolato per i propri interventi. Le risorse previste ammontano complessivamente a 600 milioni di euro, di cui 200 milioni a disposizione per il 2012.
Interventi agevolabili
Il Fondo Kyoto agevola diversi gruppi di interventi:
• microcogenerazione diffusa (fino a 50 kWe);
• impianti per produzione di energia da fonti rinnovabili di piccola taglia;
• usi finali (investimenti per isolamento termico degli edifici, climatizzazione e teleriscaldamento, cogenerazione);
• sostituzione motori elettrici nelle imprese;
• interventi sui processi produttivi che generano protossido di azoto;
• progetti di ricerca;
• progetti di gestione forestale sostenibile.
Chi può fare domanda
Imprese, persone giuridiche private, soggetti pubblici, ma anche persone fisiche singole o in condominio. Mentre alcuni interventi sono accessibili a tutti i soggetti, altri sono rivolti a categorie specifiche.
L’ammissione alle agevolazioni per le misure regionali è rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di Ervet, che interviene come ente gestore regionale. Le agevolazioni del Fondo Kyoto sono cumulabili con gli altri incentivi previsti a livello nazionale applicabili alle diverse misure.
Termini e modalità di presentazione della domanda
Le domande dovranno essere presentate on line direttamente sul sito della Cassa Depositi e Prestiti, dal 15° al 135° giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In particolare, dal 2 marzo è disponibile l’accesso all’applicativo web per l’accreditamento, mentre per la presentazione effettiva delle domande bisognerà attendere il 16 marzo (dalle ore 12).
Per informazioni sul fondo e per i dettagli sulle modalità di presentazione della domanda consultare l’area web dedicata sul sito della Cassa Depositi e Prestiti oppure contattare il numero verde 800 098 754 (dal lunedì al venerdì, 8.30-13:30 e 14.30-18.00).
È possibile scaricare una SCHEDA INFORMATIVA cliccando qui.