Un milione e mezzo in voucher, fino a 6 mila euro, per frequentare master e corsi, anche fuori regione. Domande entro il 20 settembre.
Crisi economica e disoccupazione si combattono anche a colpi di formazione, per migliorarsi e proporsi sul mercato del lavoro con competenze fresche e rinnovata determinazione.
Quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha messo sul piatto il 50 per cento in più di fondi destinati ai voucher (assegni formativi) per percorsi di Alta formazione, per un totale di 1,5 milioni di euro (fondi Por-Fse).
I buoni sono destinati a giovani laureati (non più di 34 anni alla data di scadenza del bando, il 20 settembre prossimo) con un punteggio di laurea di almeno 100/110 (o equivalenti), residenti in Emilia-Romagna e disoccupati o inoccupati (con certificazione del Centro per l’impiego).
I contributi permettono di abbattere in tutto o in parte le spese di iscrizione ai corsi (a scelta dal catalogo on-line www.altaformazioneinrete.it) per un importo massimo di 6mila euro a studente. Nel caso in cui il corso scelto abbia sede in altra regione, vengono riconosciute anche le spese accessorie di vitto, alloggio e trasporto (solo se documentate).
“Si tratta di un altro tassello nel mosaico di azioni messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per combattere la disoccupazione – commenta il consigliere regionale Damiano Zoffoli – e quel senso di precarietà che rischia di condizionare un’intera generazione”.
Un’opportunità di crescita professionale e umana, dunque, rivolta a laureati di tutte le discipline, con master universitari di I e II livello, master accreditati e corsi di specializzazione. In Provincia di Forlì-Cesena, ad esempio, sono disponibili corsi per la logistica, il web, il settore calzaturiero, il design, i biorifiuti, l’edilizia sostenibile.
I voucher si possono richiedere a partire da questa settimana fino al 20 settembre. Gli avvisi emessi dalle Regioni e tutte le informazioni, compreso il catalogo dei corsi, si possono trovare sul sito: www.altaformazioneinrete.it.