
Per un’intera generazione di minori – specialmente le bambine e le giovani donne – si prospetta un futuro cupo senza istruzione e la mancanza di istruzione primaria è uno dei più grossi freni allo sviluppo di tanti paesi che ancora oggi vivono situazioni di guerra e povertà.
Proprio per questo la delegazione dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo ha lanciato in questi giorni il progetto “Educa”, che mette l’istruzione infantile al primo posto tra gli obiettivi per far uscire dalla povertà i paesi in via di sviluppo; in particolare, si chiede agli attori internazionali di aumentare dal 2% (attuale) al 4% la percentuale di investimenti nel campo dell’istruzione nei fondi dedicati ai progetti umanitari.
Alcuni numeri per capire quanto questo intervento potrebbe migliorare le condizioni di milioni di ragazzi:
61 milioni di bambini nel mondo non ricevono un’educazione scolastica
226 milioni di bambini non frequentano le scuole di istruzione secondaria
12% delle persone che oggi vivono sotto la soglia di povertà potrebbero riuscire ad uscirne se avessero accesso ad un’educazione di base
2 milioni sono gli insegnanti in più che sono necessari
Per queste, e per tante altre ragioni, il gruppo S&D sta portando avanti il progetto “Educa”; continueremo a batterci perchè tutti i bambini nel mondo possano ricevere un’istruzione adeguata, il miglior modo per combattere la povertà.
Qui trovate tutte le informazioni sul progetto:
http://www.socialistsanddemocrats.eu/it/educa