70 miliardi di euro l’anno. A tanto ammonta il costo legato alle prestazioni sanitarie e alla perdita di produttività causati dell’obesità nei 28 stati membri dell’Unione Europea. Si stima che entro il 2030 oltre il 50% degli europei sarà obeso e in alcuni paesi il numero delle persone sovrappeso potrebbe addirittura superare il 90%.
Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosca l’obesità come una malattia, l’unico paese europeo a fare lo stesso è attualmente solo il Portogallo; il dato è ancora più allarmante se si considera che l’obesità è anche responsabile di una serie di malattie croniche tra cui il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.
Per questi motivi ho firmato una dichiarazione scritta che chiede alla Commissione Europea che l’obesità venga riconosciuta ufficialmente come una malattia cronica e la si affronti come tale, con programmi e studi specifici.
Il guadagno sarebbe sia per la salute dei cittadini europei sia per le economie degli stati, che si troverebbero a dover destinare minori risorse nella cura di malattie legate al peso eccessivo.
Qui trovate il testo della dichiarazione: WD Obesità