Il 13 dicembre 2016, a Strasburgo, Martin Schulz, Robert Fico, e Jean-Claude Juncker, hanno firmato per la prima volta nella storia dell’Unione una dichiarazione comune che indica gli obiettivi e le priorità dell’iter legislativo dell’UE per il 2017.
Nella dichiarazione comune i Presidenti delle tre istituzioni indicano sei ambiti specifici per i quali è opportuno aprire una corsia preferenziale. I Presidenti di Parlamento, Consiglio e Commissione si impegnano a razionalizzare i lavori delle rispettive istituzioni per assicurare progressi rapidi nell’iter legislativo di queste proposte prioritarie, per arrivare possibilmente a un risultato concreto entro il 2017.
- Rilancio dell’occupazione, della crescita e degli investimenti attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS 2.0), i rinnovati strumenti di difesa commerciale, l’Unione bancaria, l’Unione dei mercati dei capitali e il miglioramento della gestione dei rifiuti nell’economia circolare.
- Affermazione della dimensione sociale dell’Unione europea attraverso l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, un migliore coordinamento nella sicurezza sociale, l’Atto europeo sull’accessibilità e il Corpo europeo di solidarietà.
- Migliore tutela della sicurezza dei cittadini attraverso il sistema di ingressi/uscite, l’iniziativa per una gestione intelligente delle frontiere, il sistema dell’UE di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), il controllo delle armi da fuoco, gli strumenti per perseguire penalmente il terrorismo e lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, e i sistemi europei di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS).
- Riforma e sviluppo della politica migratoria in uno spirito di responsabilità e solidarietà attraverso la riforma del sistema europeo comune di asilo (compreso il meccanismo Dublino), il pacchetto sulla migrazione legale e il piano per gli investimenti esterni per contribuire ad affrontare le cause profonde della migrazione potenziando gli investimenti e la creazione di posti di lavoro nei paesi partner.
- Concretamento dell’impegno a realizzare un mercato unico digitale connesso attraverso le riforme del diritto d’autore e delle telecomunicazioni nell’UE, l’Unione della banda dei 700 MHz, il superamento dei geoblocchi ingiustificati, la direttiva sui servizi di media audiovisivi e le norme comuni sulla protezione dei dati.
- Conseguimento dell’obiettivo di un’Unione dell’energia ambiziosa e di una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici attraverso il quadro 2030 per il clima e l’energia, l’accordo di Parigi e il pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”.
I tre Presidenti indicano inoltre quattro temi fondamentali che richiedono un’attenzione particolare e ulteriori progressi nel 2017: i) impegno a favore dei valori comuni europei, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali; ii) lotta contro la frode fiscale, l’evasione fiscale e l’elusione fiscale; iii) tutela del principio della libera circolazione dei lavoratori; iv) necessità di contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace.
Ecco le risposte dell’Europa: per non far morire la speranza che le cose possano cambiare.
Una risposta a "Priorità legislative dell’UE per il 2017: dichiarazione congiunta delle tre istituzioni europee."