Le biciclette elettriche con pedalata assistita hanno rivoluzionato il modo di spostarsi e dato ad un segmento della popolazione accesso ad un nuovo modo di trasporto. E aperto un nuovo mercato che dà lavoro a 100 mila persone.
Le aziende europee investono ogni anno oltre un miliardo in ricerca, ma, nonostante il primato tecnologico, rischiano di vedere i propri investimenti vanificati dalla concorrenza sleale dei produttori cinesi.
Pechino infatti finanzia i propri produttori con sussidi governativi che pesano dal 30% al 50% del prezzo del prodotto pronto per l’esportazione. Un’enormità. Il motivo? Invadere i mercati internazionali e sbaragliare la concorrenza.
Alla luce di questo ho deciso di presentare alla Commissione Europea un’interrogazione per tutelare i produttori europei di e-bikes, in modo analogo alla protezione assicurata dal 1993 ai produttori di biciclette tradizionali.