Si stima che, senza ulteriori interventi, le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti sono destinate ad aumentare del 10% tra il 2010 e il 2030. L’Unione Europea ha fissato un obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. I veicoli pesanti sono responsabili del 25% delle emissioni di CO2 di tutti i veicoli che sono sulle nostre strade.
Nonostante ciò, e a differenza del settore automobilistico, già regolamentato, nell’Unione Europea manca ad oggi un sistema di monitoraggio delle emissioni di CO2 e dei consumi dei veicoli pesanti (camion e autobus), e manca anche una banca dati che metta a confronto tali emissioni per le diverse case costruttrici, in modo da poterle confrontare e capire quali siano i mezzi più puliti.
Per rispondere a questa lacuna stiamo discutendo un regolamento “concernente il monitoraggio e la comunicazione dei dati relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi”, di cui sono relatore per il Parlamento Europeo.
Sono tre i punti chiave che voglio inserire nella proposta:
- più trasparenza dei dati sui consumi dei camion, per poterli verificare e garantire per una maggiore trasparenza
- test su strada in condizioni di guida reali, per evitare altri scandali come quello del dieselgate
- sanzioni per chi fornisce dati falsi
A beneficiare di questa proposta saremo noi cittadini, che potremo respirare un’aria più pulita. Anche i sindaci ne trarranno beneficio, potendo scegliere autobus poco inquinanti. Gli autotrasportatori, infine, potranno selezionare i camion più adatti alle loro esigenze e risparmiare sui costi del carburante grazie ad una maggiore efficienza dei nuovi mezzi prodotti.