In Commissione Ambiente al Parlamento Europeo sono stato nominato relatore di un parere sulla comunicazione della Commissione Europea dal titolo “Europa in movimento”, incentrato sul tema della mobilità su strada, e che disegna il futuro della mobilità europea.
L’Europa è movimento. L’Europa è in movimento verso un nuovo modello di sviluppo, un’economia a basse emissioni di carbonio.
Il settore dei trasporti è responsabile ad oggi di oltre il 25% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE, e in particolare il 70% è rappresentato dal trasporto su strada. Le attività di trasporto passeggeri e merci in tutta Europa continueranno a crescere, con aumenti al 2050 rispettivamente di oltre il 40 e del 60%. Da sottolineare, inoltre, che ad oggi il fabbisogno energetico dei trasporti dipende ancora per il 94% dal petrolio.
Il punto centrale della comunicazione della Commissione europea è il rispetto degli impegni dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Ma come raggiungere questi obiettivi?
Con la mobilità stradale a basse e zero emissioni, l’intermodalità, la mobilità condivisa, lo sviluppo di veicoli interconnessi e automatizzati attraverso l’integrazione delle reti infrastrutturali, energetiche e digitali.